giovedì 27 dicembre 2018

PUNK FREUD

PUNK FREUD Da Milano




Sigmund Prokust, arcigno luminare della psicoanalisi al basso e alla voce, Eddie Poe, decadente chitarrista incline allo spleen e all’incesto, Otto Krafwerk, al synth e alle soluzioni radicali, Peter Panic, paziente modello alla batteria. Questi in breve i Punk Freud, gruppo (o meglio “complesso”) nato nel 2017 dall’esigenza di curare l’occidente dalle numerose piaghe che lo attanagliano, contro cui l’analisi tradizionale ha mostrato i suoi limiti. Come avrebbe reagito Freud al veganesimo, alla trap, alla piattaforma Rousseau, a Tinder?
A cavallo fra CCCP, Skiantos, Cramps e Baustelle, i Punk Freud fondono con ironia e spregiudicatezza le suggestioni della psicoanalisi freudiana col linguaggio della musica alternativa, guidati dall’unica regola di non essere mai giovani, seducenti o al passo coi tempi. L’EP contiene tre tracce più una: si va dal manifesto filologico/programmatico di “Il sogno di Irma” all’oscura e crudele “Disturbo vegano dell’alimentazione”, per attraversare la languida e sognante “Budapest” e approdare alla vampata chimica di “No-Alprazolam No-Fx - IMCLP”. Come la belle epoque, ma con più borchie.
L’uscita dell’EP è anticipata dal videoclip di “Disturbo vegano dell’alimentazione”, realizzato da Vincenzo Campisi di La Maladolescenza: un viaggio fra video educativi, aberrazioni vegane e messaggi subliminali, in una perla di montaggio e rottura della quarta parete.
L'11 giugno esce ufficialmente il primo EP dei Punk Freud, anticipato dal videoclip di “Disturbo vegano dell’alimentazione”. Fra psicoterapia, borchie e gusto per il macabro, tre analisti e un paziente modello vi guideranno negli anfratti della mente, con un solo imperativo: CURATEVI TUTTI!!
A Dicembre 2018 i Punk Freud dedicano a trattare niente popò di meno che il Natale stesso: una festa malata affetta da ipocrisia coatà e buonismo ebefrenico. Una festa che lascia fuori dalla porta la paura, l'angoscia e l'egoismo che albergano nel cuore dell'animo umano, risultando di fatti parziale, forzata e un po' fasulla. A ristabilire questi malsani equilibri abbiamo quindi mandato "Krampus", un demone che nelle salubri culture mittel-europee da cui proveniamo accompagna sempre Babbo Natale elargendo scudisciate e castighi in vece di doni e dolciumi. Non c'è bene senza male, generosità senza egoismo, bellezza senza orrore.


Line Up:

Sigmund Prokust: basso e basso ventre
Eddie Poe: chitarre incestuose
Peter Panic: madide pelli
Otto Krafwerk: elettrodi convulsivanti

Album:

2018 - PUNK FREUD (EP)





PUNK FREUD - KRAMPUS

PUNK FREUD - DISTURBO VEGANO DELL'ALIMENTAZIONE


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